VAI IN GUERRA, UCCIDI E MUORI. Su Andrew Bannan e il Disturbo Post-Traumatico da Stress
La parola trauma deriva dal greco τιτρώσκω, che significa danneggiare, perforare, ledere, con riferimento ad una ferita con lacerazione e agli effetti di un urto violento e doloroso sull’organismo. Inizialmente utilizzato dalla medicina chirurgica, il termine viene poi adottato dalla psichiatria e dalla psicologia clinica del XVIII secolo per descrivere quella condizione in cui un evento estremo e soverchiante rende l’individuo inerme e incapace di reazione, lede la capacità organizzativa e regolatoria dell’Io, che determina uno stato di impotenza. L’impatto e la dimensione di questo evento dipende dalle risorse individuali e dalle capacità di adattamento, rendendo la risposta al trauma strettamente soggettiva. Continua a leggere “VAI IN GUERRA, UCCIDI E MUORI. Su Andrew Bannan e il Disturbo Post-Traumatico da Stress”
UNA RIFLESSIONE SULL’ACCOGLIENZA
Tempo fa mi ritrovai in un centro per donne vittime di violenza ed ebbi la possibilità si conoscere da vicino i progetti di intervento attivi in questo settore sul territorio.
Ancor prima della violenza di genere, della tratta, del femminicidio, mi sembra che nei contesti di “intervento” sia centrale una breve riflessione su cosa significhi accoglienza, presa in carico, utenza.